Chi sono

Chi sono

Sono Daniele Arcomano, lavoro come architetto a Roma e sono appassionato di viaggi, fotografia, video, poesia. Nel senso che faccio tutte queste cose.

Dirai è un po’ troppo, ma è così. 

Cerco sempre di inquadrare al meglio quello che fotografo, come nel lavoro di architetto cerco di comporre al meglio gli ambienti  interni che sto progettando, associo nei video musica e riprese per costruire l’emozione giusta e nelle poesie trasformo in parole le emozioni che vivo.

Se sei curioso vedi il mio lavoro di architetto

Qui la mia pagina su

Daniele Arcomano a Roma, RM, IT su Houzz Daniele Arcomano su homify

Faccio fotografie da quando avevo 15 anni, iniziando con una Minolta SRT100x, quando la pellicola ti faceva concentrare di più sul risultato e scattavi il giusto. Poi sviluppavo e stampavo il bianco e nero da solo, per ottenere il risultato che volevo. Sperimentavo anche in camera oscura con i “Rayogrammi” come faceva Man Ray.

Autoritratto – 1983

Dai primi anni 2000 ho iniziato anche con il video, con una piccola telecamera Mini-dv, passando ad una semiprofessionale proprio prima del mio primo viaggio in Grecia, nel 2004.

Mi sento al mio meglio quando sono in giro, con lo zaino sulle spalle e il piede sul gradino dell’aereo o sul ponte di una nave.

Mi piacciono i viaggi in cui non hai niente di programmato, che vivi giorno per giorno e non hai il limite del volo di ritorno.

Alcune volte sono riuscito a fare così, ed è stato sempre per la Grecia.

Negli anni ho cercato sempre di visitare nuove isole (ora sono a 23 29) anche se mi ha fatto piacere rivederne alcune con Annamaria, la mia compagna, che non era con me nella prima visita.

Alcuni viaggi sono iniziati con lei e proseguiti da solo, perché lei ha un lavoro meno flessibile.

Io di contro sono schiavo dei lavori che ho come freelance, quindi se ho un lavoro lavoro, se non ho lavori ho tempo per partire.

Come racconto nel post “origine” a volte i pianeti si allineano nel modo giusto e si può partire in modo più libero, che è di certo l’unico modo per vivere la libertà che il viaggio ti mette dentro.

E la concentrazione che raggiungi con lo svuotamento mentale a cui arrivi con un viaggio più lungo di un mese fa apparire squarci di poesia difficilmente raggiungibili (salvo rari esperimenti, vedi qui).

Oppure bisogna essere bravi a vivere il momento anche in pochi giorni, basta fare poche cose, non voler vedere tutto a tutti i costi e farsi prendere dal flusso della vita.

Oggi viaggio con la macchina digitale, filmo con la stessa in Full HD, uso Instagram per condividere le mie foto e ogni tanto faccio qualche video d’arte.

Alcuni dei miei taccuini

Però ho sempre con me il taccuino su cui annotare quello che vivo, sia un diario, sia un appunto per memorizzare un’informazione, un disegno o una poesia che esce fuori in quel momento.

Benvenuto in questo viaggio nella terra degli Dei, spero di poterti guidare come un Virgilio del nuovo millennio!

Daniele

P.S.

Ovviamente sono anche un amante del mare, del sole e dello stare sdraiati in spiaggia per tutto il giorno.

Dico sempre che faccio come Wall-E, ricarico le batterie al sole per passare bene l’inverno.

E funziona!